Storia per i Ragazzi Quaresima 2008
Mercoledì delle Ceneri
Il Nuovo Abito della Festa
C’è stata una festa in oratorio questo pomeriggio. Hanno organizzato dei giochi: una caccia al tesoro e le corse nei sacchi, per merenda c’erano le torte preparate dalle mamme. Anna ci è andata con la sua famiglia: le piacciono le feste e stare insieme ai suoi amici.
Adesso i giochi sono finiti, e pure le torte. Anna si aggira tra le altalene e lo scivolo. Le piace fantasticare che quella sia una stazione spaziale dalla quale partono dei viaggi intergalattici. Se ne sta così a sognare ad occhi aperti fino a quando si accorge che non c’è più nessuno intorno al lei: dove sono finiti tutti? “Mamma, papà?”, si mette a gridare. Perché non le rispondono? Perché è lì da sola?
Anna corre attraverso il cortile dell’oratorio, – Forse sono al bar – ma la porta è chiusa e le luci sono spente. Anche il cancello dell’ingresso è chiuso. La bambina inizia a spaventarsi: si sono dimenticati di lei, l’hanno abbandonata! “Adesso mi metto a piangere!”, dice ad alta voce, quasi che volesse minacciare chi non è lì ad ascoltarla e a dirle che va tutto bene. È proprio triste!
Prima Settimana di Quaresima
Il Nuovo Abito della Festa
Anna si guarda in giro un’altra volta, incredula che non ci sia più nessuno e vede che, invece, c’è un bambino che la sta guardando. È in un angolo scuro del cortile. Mentre gli si avvicina per chiedere aiuto si accorge che non l’ha mai visto prima. Il bambino guarda Anna che cammina lentamente verso di lui e quando è più vicina le dice: “Perché sei vestita di sacco?”. Anna resta di stucco: – Che domanda è questa? Lei sta per scoppiare a piangere e questo bambino si mette a parlare del suo vestito, per di più insultandolo! Ma come si permette? È vestita all’ultima moda, non è mica un mucchio di patate che si mettono in un sacco! – “Guarda che i miei vestiti non sono di sacco: non ci vedi bene? Guarda, questa è l’etichetta che dice che sono VERAMENTE originali. Io ci tengo a vestirmi bene!”.
Il bambino sconosciuto non sembra rimanere impressionato da nessuna etichetta originale, nemmeno la guarda e riprende: “Il tuo vestito non parla del tuo cuore! Ecco ti do un pezzetto di stoffa preziosa per iniziare. È un tessuto che viene dal deserto dove bisogna imparare a spogliarsi, non a vestirsi. Questo è il primo pezzetto per creare un nuovo abito della festa. Gli altri pezzetti te li darà chi ti vuole bene.
Dovrai porre questa domanda e ascoltare bene la risposta che ti viene data: “Dov’è nascosta-custodita la festa del mio cuore?”. Ogni risposta sincera ti guiderà a un nuovo pezzetto di stoffa. Vedrai che tua nonna ti aiuterà a cucirli insieme”. Anna è senza parole: guarda il pezzetto di stoffa del deserto che ha tra le mani. Il bambino riprende: “Se vuoi tornare a casa, là dietro c’è una porticina stretta, stretta: è aperta. Se riesci a passarci attraverso sei libera”. Anna si incammina verso la porticina ripensando alle parole un po’ misteriose che le ha detto il bambino. In poco tempo ritorna a casa, mette il pezzetto di stoffa nel cofanetto dei suoi gioielli e va a dormire. Magari domani scoprirà che è stato tutto un sogno.
Seconda Settimana di Quaresima
Il Nuovo Abito della Festa
La mattina dopo, la prima cosa che Anna fa appena alzata, è di guardare dentro al cofanetto. Il pezzetto di stoffa del deserto è ancora lì! Richiude la cassetta e raggiunge la mamma in cucina che le sta preparando la colazione. Deve raccontarle dell’incontro della sera precedente oppure farle solo la domanda che le ha suggerito il bambino misterioso? Decide che vuole provare da sola, al massimo, se poi non ci riesce, chiederà di essere aiutata dai grandi. Mentre ha davanti la tazza del latte cerca di ricordare la domanda da fare: “Mamma, dov’è nascosta-custodita la festa del mio cuore?”. La mamma si ferma con lo strofinaccio in mano: è sorpresa dalla domanda, non ha una risposta pronta, deve pensarci su un attimo. Si siede vicino ad Anna e le dice: “IO credo che quando c’è una festa si è tutti più contenti e leggeri.
Credo che la festa del tuo cuore sia dove può danzare. Per esempio quando sai di aver fatto un gesto buono, quando ubbidisci volentieri quando mi aiuti qui in casa a riordinare, la sera vai a letto con il cuore più leggero. E un cuore leggero è capace di ballare! Prova a guardare sotto il tuo cuscino in camera se è rimasto un ricordo dell’ultima festa del tuo cuore”.
Anna finisce in fretta il latte e corre in camera sua. Va a vedere sotto il cuscino e trova un altro pezzetto di stoffa. Questo è morbido e caldo come la luce del sole. Lo mette insieme all’altro e corre a scuola. Nel pomeriggio dovrà fare un salto dalla nonna. Finiti i compiti, Anna prende i due pezzetti di stoffa e va a trovare la nonna: deve chiederle di aiutarla. La nonna ha una macchina per cucire che va veloce quando schiaccia il pedale, proprio come una macchina da Formula uno. “Ciao nonna. Vorrei cucire un abito con tanti pezzetti di stoffa diversi, mi puoi aiutare?”. La nonna prende in mano i due pezzetti di stoffa e dice: “Sono delle stoffe molto diverse, ma anche molto preziose! Vediamo come si possono comporre”. Fa due o tre tentativi, poi decide di cucirle sul lato più lungo. “Ecco qua, Anna. Certo ne serviranno altri per fare un intero abito”. “Te li porterò! Intanto puoi custodirli nel mio cofanetto dei gioielli? Grazie mille”. E con un bacio Anna saluta la nonna. Il suo nuovo abito della festa sta per essere creato.
Terza Settimana di Quaresima
Il Nuovo Abito della Festa
Un giorno, a scuola, durante l’intervallo, Anna racconta a Marta, la sua migliore amica, del bambino misterioso. Forse non le crederà e penserà che è un altro dei suoi sogni a occhi aperti!. Però i pezzetti di stoffa sono veri, la nonna li ha cuciti! Terminato il racconto, Marta non dice niente e guarda l’amica come se aspettasse qualcosa. Che c’è? Non mi credi?”, chiede Anna timorosa. Si, ti credo. Sto aspettando che fai anche a me la domanda del bambino misterioso. Cosa credi: che ti vogliano bene solo i grandi?”. Anna non ci aveva pensato. Fa un bel respiro e con voce solenne chiede: “Marta, dov’è nascosta-custodita la festa del mio cuore?”.
L’amica adesso è soddisfatta e sorride: “Per me la festa è quando si fa a metà di qualcosa di buono. Se tu hai una cosa buona e ne dai un po’ a me, questa è una festa, perché abbiamo qualcosa di buono in due”, Marta sorride e continua: “Ti ricordi l’altra settimana? Avevi una fetta della torta della festa di compleanno di tuo fratello. Era la tua fetta, avresti potuto mangiala tutta da sola, però me l’hai offerta.L’abbiamo proprio tagliata a metà. Tu ne hai mangiata di meno, ma quando l’hai divisa l’hai resa più buona. Secondo me la festa potrebbe essere nascosta…nel tuo zaino di scuola”. “Nello zaino di scuola?”, ripete dubbiosa Anna. “Si, non è li che, insieme ai quaderni e all’astuccio, tieni la merenda? Prova a guardarci”. Anna raggiunge lo zaino, apre la tasca dove tiene la merenda, guarda e…incredibile! C’è un altro pezzetto di stoffa.
Questa è una stoffa leggera e fresca, proprio come l’acqua del fiume. La avvicina alla guancia per sentire quanto è piacevole sentirla sulla pelle. La porta a Marta e gliela mostra, poi la piega con cura e la rimette nello zaino. Questo pomeriggio andrà di nuovo dalla nonna. “Nonna, ti ho portato un altro pezzetto del mio abito”. La nonna infila gli occhiali e prende tra le mani la nuova stoffa. “Che bella che è anche questa!”, commenta la nonna. Insieme decidono come accostare i colori e le fantasie del nuovo pezzetto di stoffa agli altri. Finito il lavoro Anna rimette i tre pezzetti cuciti insieme del suo nuovo abito della festa nel cofanetto. Un poco alla volta sta prendendo forma e colore. Chissà come diventerà alla fine!?
Quarta Settimana di Quaresima
Il Nuovo Abito della Festa
Anna è elettrizzata dai pezzetti di stoffa che sta trovando grazie a chi le vuole bene. Il bambino misterioso aveva ragione: quello che le ha detto in oratorio si sta avverando! Finiti velocemente i compiti di scuola, Anna si chiede a chi altri potrebbe fare la domanda. Mastica la matita guardando fuori dalla finestra quando suo fratello più piccolo, Tommaso, le si avvicina: “Giochi un po’ con me?”, le chiede con la vocina di quando vuole a tutti i costi ottenere quello che chiede.
Anna lo guarda soprapensiero: non si era accorta di lui. “Si, adesso vengo”, gli risponde distrattamente, poi un pensiero le attraversa la mente: – Certo, Tommaso mi vuole bene. È mio fratello! Ma è piccolo,saprà rispondermi? -. “Tommaso, senti. Se ti faccio una domanda sei capace di rispondermi sinceramente?”. Tommaso la guarda dubbioso, poi le risponde: “Ok spara”. “
L’amica adesso è soddisfatta e sorride: “Per me la festa è quando si fa a metà di qualcosa di buono. Se tu hai una cosa buona e ne dai un po’ a me, questa è una festa, perché abbiamo qualcosa di buono in due”, Marta sorride e continua: “Ti ricordi l’altra settimana? Avevi una fetta della torta della festa di compleanno di tuo fratello. Era la tua fetta, avresti potuto mangiala tutta da sola, però me l’hai offerta.L’abbiamo proprio tagliata a metà. Tu ne hai mangiata di meno, ma quando l’hai divisa l’hai resa più buona. Secondo me la festa potrebbe essere nascosta…nel tuo zaino di scuola”. “Nello zaino di scuola?”, ripete dubbiosa Anna. “Si, non è li che, insieme ai quaderni e all’astuccio, tieni la merenda? Prova a guardarci”. Anna raggiunge lo zaino, apre la tasca dove tiene la merenda, guarda e…incredibile! C’è un altro pezzetto di stoffa.
Ti ricordi l’altro giorno in oratorio? Mi hai preso per mano e mi hai portato nel gruppo dei bambini più grandi, così potevo giocare anch’io. Da solo avevo vergogna, ma con te ce l’ho fatta! Quello è stato di sicuro un momento di festa per il tuo cuore. Secondo me devi andare in oratorio”. “Ma è tardi e la mamma non mi lascia andare!”. Dice delusa Anna. “Allora prova in cameretta o… tra i miei giochi”. Tommaso non ha ancora finito di parlare che Anna è già corsa a rovistare tra i trenini e le macchinine del fratello. Chissà se è il posto giusto? Inizia a togliere un gioco, due, tre, alla fine li toglie tutti dal cesto e proprio sotto a quella miriade di giocattoli trova un altro pezzetto di stoffa. È blu, come la notte, quando lo prendi in mano è avvolgente come un guanto e ha delle piccole luci che appaiono quando lo muovi.”Quello non è un mio gioco”, osserva Tommaso, “Già, è per me. È un altro pezzetto del mio nuovo abito della festa”. L’indomani mattina Anna è a casa da scuola e va dalla nonna per consegnarle il nuovo pezzetto da aggiungere al suo abito. Non pensava che fosse così divertente ed elettrizzante creare un proprio abito. Di solito li compra già fatti nei negozi, ma questo è diverso. È il suo nuovo abito della festa, unico e inimitabile!
Quinta Settimana di Quaresima
Il Nuovo Abito della Festa
Anna sta aspettando che il suo papà torni dal lavoro, questa sera. Gli deve fare la domanda del bambino misterioso e così trovare un altro pezzetto di stoffa. Ecco il rumore della macchina e la porta del garage: è tornato! Anna gli corre incontro e lo abbraccia forte. Il papà sorride: “Che grande festa per il mio ritorno, stasera!”. “Devo chiederti una cosa”, gli sussurra in un orecchio Anna. Il papà la guarda divertito e le risponde: “Aspettami in salotto che arrivo. Così possiamo parlare con calma”. Il papà si siede in poltrona e Anna sulle sue lunghe gambe. “Devo farti una domanda importante”, inizia Anna, “È una domanda per la scuola?”, “No, è una domanda per me!”, “Dimmi pure. Sono tutto orecchi”.
Anna è un po’ intimidita dalla situazione, guarda negli occhi suo papà e dice a bassa voce: “Dov’è nascosta-custodita la festa del mio cuore?”. Il papà ci pensa un po’, poi le risponde: “È una festa quando stai con me, quando mi dai un abbraccio e mi chiami IL TUO PAPI. Nel tempo libero per me dal lavoro e per te dalla scuola possiamo fare festa. Il tempo libero è il tempo dei regali più belli perché non hanno prezzo, sono gratuiti. Quanto vale una storia letta insieme prima di dormire? Per me vale tantissimo, è davvero preziosa!È un regalo che facciamo tutte le sere, e ogni sera è un regalo diverso, più bello e inestimabile. Questo è un regalo che non si compra con i soldi, ma solo con l’affetto e con il tempo libero da ogni impegno. Per me la festa è il tempo in cui stiamo bene insieme”. Anna ascolta con attenzione, poi chiede: “E secondo te dove potrebbe essere un pezzetto di questa festa?”, “Credo che dovresti guardare tra i tuoi libri. Qualche pezzettino di festa potrebbe essere rimasto tra le loro pagine”. Anna ringrazia il papà e inizia a sfogliare i suoi libri, ma solo quando apre il suo preferito trova un nuovo pezzetto di stoffa.
Questa volta è un tessuto leggero, chiaro, assomiglia a una benda ed è impreziosito da pagliuzze d’oro. Sembra molto delicato, Anna lo piega con cura e lo mette nel suo astuccio, non vuole che si rovini per sbaglio. La nonna, appena apre la porta ad Anna, tende la mano: anche lei è curiosa di vedere il nuovo pezzetto di stoffa. “Bisognerà cucirlo con filo speciale: sottile e resistente allo stesso tempo”, considera la nonna dopo averlo guardato da vicino. Anna è felicissima: non solo sta trovando tutti i pezzetti che sembrano combaciare, ma il loro accostamento è davvero bello e originale!
Settimana Santa
Il Nuovo Abito della Festa
Oggi è domenica. Anna va a messa con la sua famiglia in parrocchia. Finita la celebrazione, sul sagrato della chiesa, si avvicina a don Marco che sta salutando i suoi parrocchiali, gli tira la veste e gli chiede a bruciapelo: “Dov’è nascosta-custodita la festa del mio cuore?”. “Ciao Anna! Scusa ero distratto: cosa mi hai detto?”. Anna ripete: “Dov’è nascosta-custodita la festa del mio cuore?”. Don Marco si piega sulle gambe per guardarla dritta negli occhi: “C’è una festa nascosta, invisibile, che solo tu conosci quando riesci a fare un po’ di silenzio e a pregare Gesù. Prova a ricordare un momento bello di preghiera. Per esempio quando abbiamo fatto il ritiro due settimane fa.
C’è stato un momento in cui il vostro silenzio era pieno di parole rivolte a Gesù: erano parolone interiori, silenziose, preziose. Anche se all’apparenza sei ferma e immobile, quando preghi il tuo cuore è in festa quando riesce a pregare con sincerità il Signore. Nella preghiera riesci ad ascoltare la musica suonata dagli angeli e danzarla nel segreto”. Anna non ha mai pensato alla preghiera come a una festa: è sorpresa dalle parole di don Marco, che riprende: “Puoi pregare in ogni momento e in ogni luogo se il tuo cuore è capace di fare silenzio e mettersi in ascolto. Lo Spirito del Signore è sempre con te, pronto ad aiutarti, a suggerirti le parole più belle e a scoprire la festa nel tuo cuore.
Ci sono dei fiori rossi e delle spighe mature ai piedi della croce. Anna guarda con attenzione e si accorge che un fiore rosso è in realtà un pezzetto di stoffa annodato. Lo prende, lo scioglie e vede la sua nuova conquista: il tessuto è lucido e rosso intenso, come il sangue. Anna lo mette in tasca, fa il segno della croce e torna sul sagrato. Si sente più ricca, più felice ogni pezzetto che trova, non solo per il nuovo abito della festa che sta creando, ma anche per tutto quello che sta scoprendo sulla festa del suo cuore. Il nuovo pezzetto rosso si adatta perfettamente agli altri. Nonna e nipote guardano l’abito che si compone un pezzetto alla volta: chissà quando sarà finito?