Pellegrinaggi di Quaresima
Pellegrinaggi familiari
Una domenica pomeriggio un po’ diversa dal solito. Un po’ perché non sappiamo cosa fare, un po’ perché il solito centro commerciale non ci attira, un po’ perché vogliamo portare con noi anche i nonni: ecco perché abbiamo pensato ad un santuario. Ne proponiamo alcuni di quelli che non sono conosciutissimi, ma sicuramente incantevoli anche solo per il luogo dove si trovano.
“In fretta” Maria raggiunge Elisabetta, desiderosa di condividere l’attesa del compimento delle promesse di Dio in Gesù, suo Figlio. L’icona di Maria ci accompagna nel pellegrinaggio che vuole esprimere, nel contesto dell’itinerario quaresimale, un gesto di missionarietà verso i luoghi dove la carità di Dio si mostra nel volto di una Madre attenta, premurosa, pronta ad accogliere ogni preghiera per il bene del mondo. Un pellegrinaggio con il mondo nel cuore per tutta la famiglia: questa la proposta.
Nostra Signora della Maternità
Il santuario del Bailino a Levate
Percorrendo la strada che conduce nella bassa bergamasca dal popoloso paese di Stezzano verso l’antico borgo di Verdello, si ha la piacevole visione, sulla destra, di un piccolo Santuario immerso nel verde e attorniato da recenti costruzioni: è quello della Madonna del Bailino, sito nel paese di Levate, a circa 10 Km da Bergamo. Si attesta che la primissima costruzione della chiesa risalga al 1820.
Molto antica è la devozione legata alla statua collocata nella chiesetta, che rappresenta la Vergine Maria che allatta il suo Bambino. La chiesa è dedicata al mistero della maternità della Vergine Maria: «Maternitas tua gaudium annuntiavit universo mundo», si legge nel cartiglio sopra l’arco del presbiterio. Il Santuario è arricchito anche da pregevoli affreschi portati recentemente alla luce.
Grande è la devozione delle gestanti e partorienti verso questa Madonna. Esse invocano la Madre del Signore perché le accompagni nel travagliato percorso della loro maternità. È bello vedere queste mamme, spesso accompagnate dallo sposo e da altri bambini, che si confidano a Maria, la Mamma per eccellenza. Ed è ancora più bello rivederle con il neonato che hanno generato ritornare al santuario per ringraziare la Madre di tutte le madri.
Il Santuario è aperto tutti i giorni; nei festivi la celebrazione eucaristica è alle 8.30.
La festa è la prima settimana di settembre.
Nostra Signora delle Lacrime
La parrocchia di Santa Maria Annunciata a Ponte Nossa
Ponte Nossa è situato sulla destra del fiume Serio (percorrendo la strada provinciale che porta a Clusone), a circa 27 km da Bergamo. All’inizio del paese si trova la chiesa parrocchiale dell’Annunciazione di Maria, edificata nel 1462 ed in seguito ristrutturata, nella quale è inserito il dipinto della crocifissione di Gesù risalente al 1400. A Maria ai piedi della croce, dipinta sull’affresco, è legato il miracolo della lacrimazione avvenuta il 2 giugno 1511.
Le lacrime della Madonna sono interpretate dai fedeli come segno del dolore di una mamma per le discordie dei propri figli. Primo risultato, quindi, della devozione degli abitanti della Valle Seriana è quello di superare i passati rancori e le lotte intestine. Come segno di pace e concordia, i ruderi di antichi palazzi e di torri minacciose sono usati per iniziare la costruzione del nuovo Santuario. Purtroppo, le difficoltà dei tempi e la povertà della popolazione rallentano i lavori e la nuova chiesa può essere inaugurata soltanto verso il 1569.
La Chiesa è aperta tutti i giorni. Nei giorni festivi la Santa messa vespertina è alle ore 18.00.
La festa dell’Apparizione è il 2 giugno; quest’anno assume un significato particolare essendo la ricorrenza dell’anniversario dei 500 anni del miracolo.
Nostra Signora del Lavello
Il santuario e il convento a Foppenico di Calolziocorte
Il santuario romanico di Santa Maria del Lavello si trova sulle sponde del fiume Adda in località Foppenico, nel comune di Calolziocorte nella Val San Martino.
Verso l’anno 1000 in quella zona così florida sorgeva, vicino ad un piccolo insediamento di contadini e pescatori, la chiesetta di San Simpliciano. Verso la fine del 1400 nei ruderi di quell’antico insediamento vennero ad abitare alcuni eremiti che, dietro ad ordine divino, costruirono una chiesa più grande.
Durante i lavori scaturì improvvisamente una fonte. In quegli anni avvenne il prodigioso miracolo della guarigione di un ragazzo completamente paralizzato: lavatolo nella fonte, questi iniziò a camminare tra lo stupore dei presenti. Il luogo divenne immediatamente meta di tantissimi pellegrini. Nel 1510 i frati Servi di Maria, iniziarono la costruzione dell’odierno convento. A causa dei pellegrini che accorrevano sempre più numerosi, la chiesa fu più volte ingrandita. Nel 1629, la discesa dei Lanzichenecchi con la loro scia di distruzione e di morte, trasformò il convento e il santuario in un lazzaretto.
Passato il grande flagello, altri frati dovettero ripristinare la chiesa e il convento, riportando alla luce gli affreschi coperti da imbiancature e fumi. La vita e l’afflusso di pellegrini riprese in gran quantità.
L’ultimo recentissimo restauro ha ridonato al santuario e al convento, il suo originario splendore.
Il santuario è aperto tutti i giorni. Nei giorni festivi la Santa Messa vespertina è alle 20.30.
Due sono le feste legate alla devozione del Lavello: il 25 marzo (Solennità dell’Annunciazione) e l’8 settembre (festa della Natività di Maria).
Santa Maria dei Campelli
Il santuario di Olmo al Brembo
Lungo la strada che da Piazza Brembana porta in Alta Valle verso il Passo San Marco, nel comune di Olmo al Brembo, nella zona della “Dei Campelli, si trova il piccolo Santuario della Beata Vergine dei Campelli o, come si diceva un tempo, di Santa Maria sotto la Corna di Frola. La costruzione del santuario di Olmo al Brembo avvenne in un luogo molto angusto e pericoloso, dove si verificarono alcuni fatti miracolosi: due taglialegna caddero nel dirupo e non si fecero nulla, una donna recatasi sul luogo con le stampelle, torno a casa con le sue gambe, un nobile viandante che transitava a cavallo scivolò nel pericoloso dirupo e ne’ lui, ne’ il cavallo subirono alcuna lesione. Probabilmente l’edificio fu costruito intorno al 1750. Da allora una serie di abbellimenti, arricchimenti artistici, restauri, resero il santuario un piccolo gioiello.
La festa del piccolo santuario è legata alla ricorrenza del Santo Nome di Maria e viene celebrata la seconda domenica di settembre; dopo la Celebrazione Eucaristica, si celebra la solenne processione con la statua della Vergine, per tradizione portata sul trono da persone originarie di Olmo.
Per la sua posizione un po’ isolata, e perché negli anni scorsi ha subito un po’ di furti, il Santuario viene aperto solo nelle domeniche del periodo estivo.
Eccezionalmente, quest’anno, nelle domeniche di quaresima, il santuario sarà aperto dalle 14.00 alle 16.00 per permettere il pellegrinaggio delle famiglie.
Come pregare giunti al santuario?
Dopo aver letto i brevi cenni della storia del santuario la famiglia si dispone lla preghiera.
Una decina del S. Rosario è dedicata a tutte le famiglie del mondo. Un’Ave maria conclusiva a tutte le famiglie costrette alla migrazione per tanti e diversi motivi.
Litanie della famiglia missionaria
- Madre di tutti i popoli: prega per noi;
- Madre di ogni famiglia: prega per noi;
- Madre di ogni papà: prega per noi;
- Madre di ogni mamma: prega per noi;
- Madre di ogni figlio e figlia: prega per noi;
- Madre dei bambini senza genitori: prega per noi;
- Madre dei bambini lavoratori: prega per noi;
- Casa dei meniños de rua: prega per noi;
- Casa dei senza casa: prega per noi;
- Regina della preghiera: prega per noi;
- Rifugio dei profughi: prega per noi;
- Stella dell’evangelizzazione: prega per noi;
- Regina di ogni continente: prega per noi;
Maria, Mamma di Gesù,
fa’ che la nostra famiglia non si chiuda mai alle famiglie
che vivono vicine e lontane da noi.
Ti chiediamo una benedizione speciale per ognuno di noi,
per tutte le mamme, per tutti i papà del mondo e per tutti i figli.
A te chiediamo tutto questo perché siamo sicuri che ci ascolti.
Amen.