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Progetto “Doposcuola”

Descrizione del progetto

All’interno del contesto bolivianoMunaypata rappresenta una realtà complessa e articolata. La crescita rapida della città di La Paz in cosiddette “laderas”, ossia quartieri periferici privi di effettivi servizi e che portano con se una serie di drastiche conseguenze. Dentro il campo di esecuzione della proposta presentata si denotano una serie di problemi tangibili ed ostacoli che impediscono il sereno sviluppo di bambini e bambine della zona. Questi quartieri sono caratterizzati da un elevato numero di famiglie in situazione di povertà, alti indici di analfabetismo, violenza e famiglie disfunzionali. Questo porta chiaramente con se conseguenze negative a livello psicologico, educativo e sociale per la popolazione locale.
I problemi scolastici riscontrati tra i bambini sono: problemi di lettura e scrittura, difficoltà nell’esprimere le proprie idee e pensieri, gravi ritardi nell’apprendimento, forte insicurezza e problemi di autostima, a causa delle esperienze violente e degli abusi subiti in famiglia, mancanza di motivazioni per seguire gli studi, abbandono scolastico. L’assenza di valori e di affettività caratterizza l’intera società paceña, dove la mancanza di rispetto dei diritti dei minori e le situazioni di abbandono infantile sono una piaga costante.

In molti casi il cammino di crescita non vive tutte le classiche e necessarie tappe per uno sviluppo equilibrato della persona; risulta quindi di fondamentale importanza realizzare un cammino di formazione per i giovani, al fine di fornire loro strumenti di lettura della realtà, che li stimoli a rendersi ambiziosi e realizzarsi professionalmente ed individualmente. Il progetto ideato si realizza attraverso due programmi, uno dedicato ai bambini dai 4 ai 12 anni (scuola elementare) e l’altro indirizzato ad adolescenti e giovani; i centri da aprirsi vogliono essere luoghi di accoglienza per bambini in situazione di vulnerabilità e per ragazze/i che cercano di riscattarsi da un contesto individualista e isolazionista attraverso il volontariato in parrocchia.

Obiettivi generali del progetto

L’obiettivo generale del progetto è quello di contribuire a creare centri di appoggio li dove non esistono ancora e di migliorare e potenziare attività a favore della comunità locale, con una particolare attenzione ai bambini e ai giovani.Accogliere, sostenere, aiutare e promuovere l’educazione “integrale” dei bambini-giovani vittime di una politica socio-economico-culturale che non sostiene un percorso educativo completo e qualitativamente degno di un essere umano.

Tutto ciò permetterà ad un maggior numero di bambini di raggiungere condizioni di vita dignitose, riducendo la possibilità di incorrere in pericoli cui rischiano di essere sottoposti quotidianamente (violenze, arresti arbitrari, delinquenza minorile, prostituzione, droga,ecc) e di potersi costruire un progetto di vita all’altezza dei loro sogni.

Il potenziamento qualitativo e quantitativo dei servizi offerti, permetterà ad un maggior numero di persone, adulti, bambini e giovani di ricevere aiuto, sostegno e servizi che portino ad uno standard di vita dignitoso nel rispetto della dignità dell’uomo e dei diritti umani. Contemporaneamente grazie a questo progetto sarà facilitato un inserimento nella società boliviana, attraverso un percorso educativo integrale assistito nel riconoscimento dei diritti troppo spesso negati, in modo da offrire ai più giovani una capacità di lettura della realtà ed una coscienza critica, educandoli al rispetto dei diritti umani fondamentali e sensibilizzando all’attenzione verso il prossimo propria dei valori cristiano-cattolici.

Il progetto perseguirà anche l’obiettivo di contribuire a prevenire quelle forme di violenza, manifeste o latenti, che proprio nella povertà, nella disoccupazione e nell’emarginazione trovano un terreno dolorosamente fertile.

Il progetto si articola in due specifici programmi, indirizzati a differenti fasce di popolazione, secondo le particolari esigenze di ciascuna:

1.Programma di appoggio scolastico e sostegno pedagogico-educativo per bambini dai 4 ai 12 anni, che si realizza i pomeriggi dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.30, in tre cappelle:
    • Virgen de Copacabana (Portada) nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì nei due turni della mattina e del pomeriggio
    • San Pedro il martedì mattina
    • Virgen del Rosario il pomeriggio

Nei centri saranno previsti differenti servizi: biblioteca per consultazione, aiuto nei compito scolastici e di prima alfabetizzazione, attività di ricerca, gioco didattico e attività ricreative. Il personale richiesto è composto da 1 o 2 educatori per ciascun centro e un’equipe di appoggio tra cui pedagogisti, assistente sociale e psicologo.

2.Programma di formazione di giovani leader locali, nel quale si offre a ragazze e ragazzi uno spazio di formazione e crescita personale, professionale e di fede, grazie sopratutto alla collaborazione del Centro Culturale Don Bosco e della sua larga esperienza in ambito giovanile. Gli interventi e le formazioni saranno realizzate da esperti e professionisti, secondo il tema specifico di ciascun incontro. L’accompagnamento spirituale dei giovani partecipanti sarà a carico della Parrocchia.

Obiettivi specifici

1.Programma di appoggio scolastico per bambini
  • Assicurare la presenza stabile di educatori e responsabili per i diversi centri che garantiscano, insieme al coordinatore pedagogico del progetto
    • attività di formazione e aggiornamento didattico periodiche, attraverso studio di testi e schede didattiche per maestri
    • costruzione di un percorso educativo specifico adeguato ai bambini, considerando il luogo di provenienza dei bambini, un background di povertà e di abbandono che crea difficoltà di apprendimento e concentrazione
    • momenti settimanali di verifica e programmazione delle attività
  • Contribuire alla crescita completa ed equilibrata di ciascun bambino, sostenendo un sano sviluppo in ambito sociale, civico e familiare, formando nei valori cristiano-cattolici a beneficio degli stessi e della comunità in generale.
  • Promuovere la formazione di un forte sentimento di autostima tra i bambini ed i giovani, favorendo la scoperta delle proprie capacità personali e sociali, per una migliore integrazione nel contesto sociale e per uno sviluppo psico-affettivo integrale
  • Offrire un servizio educativo il più completo possibile anche nel suo aspetto materiale
    • offrire materiale didattico aggiornato ed esaustivo
    • quaderni e libri per i bambini
    • materiale di supporto allo studio
  • Sviluppare un’assistenza ludico – educativa concreta per i bambini che preveda
    • momenti ludici – giochi individuali e di gruppo
    • attività di dopo scuola – sostegno nei compiti scolastici
    • introduzione all’uso del computer
    • attività educative alternative (club di lettura, teatro, scuola di musica …)
2.Programma di formazione di giovani leader
  • Offrire spazi di formazione personale e di gruppo attraverso
    • Seminari e corsi realizzati da esperti in ambito sociologico,pedagogico e psicologico, per fortificare la autostima e la sicurezza in se stessi dei giovani beneficiari
    • Momenti di ritiro e formazione spirituale, che favoriscano una maturazione non solo religiosa ma sopratutto umana, a beneficio dei diretti interessati e della comunità locale
    • Corsi di formazione professionale, indirizzati specificamente al lavoro diretto ai bambini del “Programma di appoggio scolastico”
  • Permettere ai giovani coinvolti nel “Programma di appoggio scolastico” di realizzare un’esperienza professionale, che li beneficerà sia a livello personale che lavorativo

Beneficiari

Beneficiari diretti:
  1. bambini e bambine tra i 4 ed i 12 anni, in situazioni di vulnerabilità e difficoltà familiari
  2. giovani e adolescenti tra i 17 e i 25 anni circa
  3. tutti i componenti delle famiglie dei bambini partecipanti del “Programma di appoggio scolastico”

Beneficiari indiretti:

Beneficiari indiretti sono i membri delle famiglie ed i parenti più stretti, quando i positivi risultati educativi per i più piccoli e la specifica formazione per giovani ed adulti potranno portare nelle proprie famiglie; beneficerá inoltre di miglioramenti nella qualità di vita anche la comunità locale.

Risultati attesi

Il principale risultato che si intende ottenere con la creazione dei differenti centri è creare luoghi che favoriscano l’emancipazione e l’autonomia di bambini e giovani, che compongono la maggior parte della popolazione locale. I centri vogliono essere uno spazio educativo aperto, in cui si sviluppa una metodologia pedagogica integrale che sviluppi un ambiente di accoglienza e rispetto individuale e comunitario.

Inoltre responsabile della realizzazione del progetto sarà l’equipe di coordinazione ed i missionari laici presenti nella parrocchia; lavorare direttamente con personale boliviano permetterà uno sviluppo di capacità e di competenze locali, di modo che ricevano una formazione specifica in differenti ambiti, che incida sia a livello personale che professionale. Producendo un cambio socio-educativo in due future generazioni, che saranno protagoniste nel processo di sviluppo boliviano, ci auguriamo che la società in generale possa godere del cambio effettivo.

Informazioni sul territorio

Ci troviamo a Munaypata, una parrocchia nella città di La Paz in BOLIVIA, il più povero paese dell’America Latina da anni in grande difficoltà.

Munaypata si trova a circa 3.800 mt sul livello del mare, è uno dei quartieri più poveri di La Paz, la città con il nucleo abitativo più grande della Bolivia.

Con l’avvenire del XX secolo, l’incremento della popolazione ha portato un sviluppo urbano; ciò nonostante la popolazione rimane in una situazione economica di notevole difficoltà.

Il responsabile del progetto

Qui ha operato Don Fabio fino a tutto il 2019, un missionario bergamasco il cui compito è stato quello di amare Dio ed il prossimo come se stessi aiutando e condividendo la propria vita con la popolazione locale di Munaypata.

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Dal 2020 qui opera Don Giovanni Algeri.

Originario di Torre Boldone, nella bassa Valle Seriana, e ordinato sacerdote nel 1999, don Giovanni è stato prima curato di Brusaporto e poi vicario interparrocchiale per la pastorale giovanile dell’Alta Valle Brembana.

Nel 2016 il suo percorso l’ha portato in missione in America Latina. Ora è stato inviato dalla Chiesa di Bergamo nella parrocchia di Munaypata nella Diocesi di La Paz (Bolivia).