Pino il Calzino

Un’occasione preziosa per “raccogliere” solidarietà, un simpatico segno per accompagnare il cammino quaresimale e condividerlo in famiglia.

Ciao!

La mia è la storia di un vecchio calzino, rimasto per mesi in fondo al cassetto perché rimasto scompagnato. Il mio compagno è rimasto non so dove grazie alla distrazione di Enrico, il piccolo di famiglia.

Così, dopo giorni trascorsi a scuola, feste di compleanno, partite alla play station e qualche pedalata, trascorro le mie giornate al buio del cassetto, allietato da un po’ di canfora, grazie alla bontà della mamma che, dopo avermi lavato per bene ha detto: “A cosa servirà? Boh, chissà! Lasciamolo comunque qui!”.

“Eccolo! Cercavo proprio lui, d’ora in poi sarai: “Pino, il calzino”. Ho pensato che Enrico fosse impazzito. Mi ha preso, attaccato con una molletta alla maniglia di un armadietto della cucina e mi ha messo dentro due euro. “Hai capito mamma? Hai visto papà? Pino, il calzino, sarà il nostro salvadanaio di quaresima. Lo abbiamo deciso con il don e tutti i ragazzi dell’oratorio per aiutare le famiglie in Bolivia, Costa d’Avorio e Cuba”.

Sono proprio onorato di svolgere questo nuovo e inaspettato compito: faccio il missionario!. Un po’ esagerato? È per darmi importanza e soprattutto perché nessuno si dimentichi di me!

Nelle nostre famiglie…

Pino, il calzino potrà diventare il salvadanaio della quaresima per piccoli e grandi, giovani e vecchi. Un salvadanaio per tutta la famiglia!

Recuperare un calzino rimasto spaiato è la proposta del segno caritativo di questa quaresima. Con due bottoni (possibilmente uguali) facciamo gli occhi e con uno più piccolo il naso, e con uno più grande la bocca. Così il calzino diventa uno di famiglia.

In un luogo vissuto da tutti i membri della famiglia, ad esempio la cucina, sarà il segno dell’impegno di ciascuno e dell’intera famiglia. Inutile dire che, calzino e raccolta rinunce per i progetti missionari, possono diventare una proposta per le famiglie degli amici, dei vicini di casa e di tanti altri a cui raccontare il valore di comunione e sensibilizzazione della proposta.

Al termine della quaresima il calzino consegnato al tuo don, insieme a quello di tante altre famiglie sarà concretamente sostegno dei progetti per accompagnare famiglie e ragazzi che i nostri missionari aiutano nell’esperienza preziosa della missione diocesana.