Per condividere il cammino – Bergamo
La crisi economica e le difficoltà connesse al mondo del lavoro si ripercuotono specialmente e con maggiore forza sui soggetti più fragili e vulnerabili della società. Tra questi ci sono sicuramente i cittadini stranieri e coloro che già prima dell’inizio della crisi avevano contratti di lavoro precari, difficoltà nel trovare una casa, nel gestire le proprie risorse economiche, ecc. Per questo la crisi economica, aggiungendosi a queste difficoltà preesistenti, sta colpendo soprattutto chi vive ancora ai margini della società e con fatica sta portando avanti processi di inclusione. E la vittima di questa difficoltà non è mai il solo individuo, ma è sempre la famiglia che viene trasversalmente colpita dai fattori negativi fino a rischiare la propria integrità.
Questo progetto si propone di sostenere non tanto il singolo ma l’intera famiglia, con particolare attenzione alle famiglie cattoliche, riconoscendo in essa il vero nucleo da salvaguardare e proteggere, andando ad operare sui diversi fattori che la stanno mettendo in difficoltà.
Il progetto
L’iniziativa permetterà di finanziare un progetto che punta il suo sguardo sulle famiglie, di immigrati ma anche di italiani, andando oltre i luoghi comuni della paura e della propaganda. È un progetto pensato con azioni concrete e specifiche che vogliono garantire alla famiglia gli strumenti e le risorse necessari per riorganizzarsi e ricollocarsi socialmente, condividendo con gli operatori e le persone coinvolte nel progetto le proprie fatiche e la propria storia.
Alcune delle azioni concrete sostenute:
- Accoglienza in appartamenti gestiti dalla Comunità Ruah (servizio di accoglienza della Coop. Ruah) di famiglie, anche monoparentali, che usufruiranno di canoni agevolati d’affitto o di un periodo di sollievo gratuito.
- Possibilità d’inserimento di un membro della famiglia presso il laboratorio occupazionale “Triciclo” (Servizio della Coop. Ruah) in modo da garantire attraverso un’attività lavorativa, un’entrata dignitosa alla famiglia. Il fatto di dare la possibilità di svolgere un vero lavoro comporterà alla famiglia un sostegno non solo economico ma anche psicologico;
- Acquisizione di tutti gli strumenti necessari per una ricerca del lavoro ottimale;
- Tutela dello stato di salute dei membri della famiglia;
- Accompagnamento, qualora si verificassero le condizioni, nella ricerca di un alloggio stabile e definitivo;
- Informazioni circa l’accesso ai corsi di formazione professionale e non solo presenti sul territorio;
- Possibilità di seguire gratuitamente corsi di italiano presso la scuola della Coop. Ruah;
- Attraverso il progetto “Condominio Solidale” di via Tolstoj accoglierà famiglie mono parentali (mamme con figli) in difficoltà abitativa.
Il progetto è affidato e gestito dalla Comunità Ruah.