Giornata dell’Infanzia Missionaria
Indicazioni per la celebrazione della giornata
La giornata missionaria dei ragazzi è un’occasione preziosa per ricordarci l’universalità della Chiesa. È anche momento opportuno per coinvolgere i ragazzi nell’impegno missionario della Chiesa.
La Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria invita a questa celebrazione nella Solennità dell’Epifania o, dove lo si ritiene opportuno, la domenica del Battesimo di Gesù, per sensibilizzare alla solidarietà i ragazzi e le comunità a favore di progetti a sostegno di progetti a favore dei piccoli nel mondo intero, secondo lo slogan che è nato con questa realtà: “I bambini aiutano i bambini”.
Sono 110 le nazioni che si impegnano in questa raccolta che vuole avere davvero le dimensioni dell’universalità nella più assoluta gratuità.
È bello insistere sul valore “universale” di questa giornata. Non si tratta, infatti, di sostenere un bambino, ma di dare a tutti i bambini la possibilità di vivere dignitosamente la loro infanzia. Nel segno della più totale “gratuità” si pone, dunque, la celebrazione della giornata missionaria dei ragazzi.
Proposta di alcune possibilità rispetto alla liturgia e all’animazione:
- È allegata una proposta di animazione della liturgia del giorno: atto penitenziale, preghiere dei fedeli, offertorio, scambio di pace, preghiera dopo la comunione;
- È opportuno allestire al fondo della chiesa o sul sagrato una serie di cartelloni che illustrino la realtà dei bambini nel mondo, oppure distribuire un volantino che presenti queste realtà al termine delle celebrazioni. Al termine della celebrazione si potrebbero distribuire tanti piccoli foglietti con nomi di bambini di diverse nazionalità con l’invito ad accoglierlo nella propria casa per il pranzo o la cena. L’equivalente del pasto potrebbe essere devoluto nelle offerte della giornata. Si potrebbe coinvolgere in questa attività qualche gruppo di catechesi o il gruppo dei ragazzi missionari;
- Si potrebbe allestire sul presbiterio oppure in un luogo ritenuto opportuno in chiesa un segno che richiami la comunità alla celebrazione che si vuole vivere a partire proprio dalla Solennità liturgica. Si potrebbero disegnare dei volti di ragazzi con attorno le bandire del mondo, oppure un elenco interminabile di nomi di tutte le possibili diverse nazioni.
- Si potrebbe accogliere la “Luce di Betlemme” nella comunità attingendola da quella che si trova nella basilica di Sant’Alessandro in Colonna per distribuirla a tutta la comunità attraverso dei piccoli lumini da portare a casa e mettere al centro della tavola per la giornata dell’Epifania o del Battesimo di Gesù.
Proposta di alcune possibilità rispetto alla raccolta di offerte:
- Si può decidere di devolvere la raccolta di offerte di una celebrazione eucaristica domenicale, magari quella più partecipata dai ragazzi, invitando ogni partecipante ad offrire almeno un euro secondo lo slogan della giornata: “Un euro intero al mondo intero: per tutti i bambini del mondo!”;
- Si può stabilire di devolvere la raccolta delle offerte durante la tradizionale celebrazione del “Bacio di Gesù bambino” che si effettua in molte comunità in occasione dell’Epifania.
- Si potrebbe raccogliere l’offerta di un euro sul sagrato della Chiesa distribuendo l’immagine della giornata a coloro che fanno l’offerta, invitandoli a condividere la preghiera prima del pranzo o della cena. L’immagine è reperibile presso il CMD oppure scaricandola dal sito www.cmdbergamo.org.
All'atto penitenziale:
Predisporre sull’altare o nel presbiterio cinque candele o lampade dei colori dei continenti che vengano accese ad ogni richiesta di perdono secondo il coloro che corrisponde al continente citato:
- Una luce di pace brilli nel continente africano e noi possiamo imparare ad amare per primi.
- Una luce di disponibilità rischiari il continente europeo e noi possiamo vivere una giusta sobrietà.
- Una luce di contemplazione avvolga il continente asiatico e noi possiamo sperimentare la profondità del cuore.
- Una luce di pazienza illumini il continente latino americano e noi possiamo condividere la speranza dei poveri.
- Una luce di condivisione splenda sul continente oceanico e noi possiamo sentire la responsabilità del bene.
Alle preghiere dei fedeli:
Per la Chiesa, preghiamo intensamente.
Come i Santi Magi possa cercarti nel cuore di ogni uomo,
possa incontrarti nella missione,
possa amarti nella carità.
Preghiamo.
Per tutti i popoli della terra, preghiamo coraggiosamente.
Come i Santi Magi sappiano cercare con passione,
sappiano custodire la vita,
sappiano realizzare la giustizia.
Preghiamo.
Per tutti i bambini del mondo, preghiamo gioiosamente.
Come i Santi Magi trovino chi li aiuta a cercare nel cielo,
chi li aiuta a crescere bene,
chi li aiuta ad imparare ad amare.
Preghiamo.
Per la nostra comunità, preghiamo comunitariamente.
Come i Santi Magi possa offrirti i suoi beni più preziosi,
possa offrirti la fatica di chi lavora e la tristezza di chi è senza lavoro
possa offrirti la solitudine dei vecchi e la crescita dei piccoli,
possa offrirti la preghiera e la carità.
Preghiamo.
All'offertorio:
- Si possono portare all’altare alcuni doni che esprimano i desiderio di prendersi cura della crescita dei piccoli: i libri della scuola ed i testi per la catechesi, qualche gioco, uno o più “papà” e “mamma”, un gruppo di ragazzi “amici”, un vassoio con del cibo. È importante sottolineare che tutte queste cose sono un “diritto” per ogni bambino e ciascuno è responsabile della loro possibilità per ognuno.
- Si possono portare all’altare i doni dei magi sottolineando come riguardino la possibilità di ogni bambino di avere dei “diritti”.
Al segno di pace:
I bambini vengano invitati a scambiarsi il segno di pace tra loro e portarlo poi agli anziani della comunità.
Preghiera dopo la comunione:
Gesù,
grazie per il dono della tua luce.
Vogliamo portarla nelle nostre case.
Ti chiediamo per questo un cuore buono,
capace di accogliere e sorridere.
Benedici le nostre mani:
sappiano donare e ricevere.
Rendi forti i nostri piedi:
possano camminare sui sentieri della vita.
Dacci un volto accogliente:
sereno e simpatico.
Tocca le nostre labbra:
dicano sempre parole buone.
Donaci occhi e orecchi capaci di vedere ed ascoltare te,
gli amici ed il mondo intero:
possiamo essere missionari.
E tienici per mano
ogni giorno e con pazienza.
Amen.