Un futuro di vita ai ragazzi – Isole Solomon
Cosa vogliamo fare?
Dalla città di Gizo, nelle Isole Solomons ci scrive il Vescovo, Mons Luciano Capelli, per chiederci aiuto nell’impegno di ricostruzione in diversi ambiti della sua Diocesi cattedrale distrutta dal terremoto e conseguente tsunami del 2 aprile 2007. Tra le proposte abbiamo privilegiato una struttura a Gizo per favorire la pastorale dei ragazzi e dei giovani.
Il terremoto di intensità 8,5 della scala Richter e l’ondata di tsunami che ne è seguita hanno completamente distrutto una struttura che, pur con molta semplicità, serviva per il tempo libero dei ragazzi e dei giovani, per la loro formazione umana e cristiana. Si è pensato allora di realizzare un piccolo progetto perché è scelta di primaria importanza per la pastorale diocesana l’accompagnamento e la formazione dei giovani.
Una struttura funzionale e, soprattutto, la possibilità di crescere insieme, in un luogo illuminato dal Vangelo capace di educare e realizzare l’incontro, la solidarietà, la pace. In luoghi dove è importante l‘incontro tra le diverse esperienze religiose, dove il dialogo acquista forza nella maturazione della propria identità è doveroso essere presenti responsabilmente e con passione.
Uno stile di solidarietà e partecipazione
L’aiuto economico al Sud del mondo si realizza attraverso tante e diverse modalità concrete per realizzare e continuare progetti che, in modi diversi, cerchino di rispondere alle urgenze ed esigenze di comunità e singoli.
Una convinzione: il sostegno economico a distanza non è elemosina, ma responsabilità di ognuno rispetto all’equa redistribuzione dei beni della terra e del loro utilizzo. Viene chiesto che il contributo economico al progetto sostenuto, annuale e per un tempo stabilito, sia accompagnato da un approfondimento culturale e da uno stile di vita che porti l’interesse per il mondo dentro la casa di ciascuno.
Il progetto è solitamente comunitario: una classe di scuola, una posta sanitaria, un gruppo di famiglie… Non è un qualcosa di “individualistico” perché legato “a quel bambino” o a “quel missionario” e non comporta alcun legame giuridico, ma abbraccia una concreta possibilità di sviluppo e di maturazione grazie al contesto comunitario. La finalità è quella di consentire che chi beneficia dello stanziamento diventi autosufficiente, per non consentire un vitalizio non certamente dignitoso.
È l’occasione per contribuire all’impegno di un missionario e della sua quotidiana fatica per la promozione della vita e del cammino di fede dei fratelli del Sud del mondo facendo in modo che, anche se lentamente, possano rendersi autonomi.
Scegliere un sostegno a distanza è adottare un stile di vita:
- aprire gli orizzonti sulla realtà del Sud del mondo per conoscere storia, politica, economia, cultura e costumi;
- vivere sobriamente, evitando di far diventare indispensabile l’inutile;
- usare i propri soldi per creare giustizia nel mondo e non sfruttamento;
- arricchire la propria vita e famiglia con un impegno a favore di chi chiede di diventare soggetto di attenzione e collaborazione.
Per sostenere il progetto basta aderire alla campagna: "Vivi il Natale! In missione un bimbo sorride con te"
Attraverso:
- l’acquisto del kit di sensibilizzazione;
- un’offerta alla capanna di Natale allestita in centro città;
- direttamente al centro missionario diocesano;
- attraverso un versamento sul c/c postale: 11757242 intestato: Ufficio Missionario diocesano;
- attraverso versamento sul c/c bancario Credito Bergamasco fil. Malpensata IBAN: IT90K0333611105000000006500.
Dove e Perché
Gizo è la seconda città più popolosa delle Isole Solomon. Le Isole Solomon, di origine vulcanica, si trovano in Melanesia, ad est della Nuova Guinea. Il territorio è montuoso e vi sono parecchi vulcani in attività. La pesca e l’agricoltura di sussistenza costituiscono le tradizionali attività economiche. La deforestazione sta esaurendo una delle risorse più importanti del paese. Piogge molto intense provocano l’erosione dei suoli più esposti. Le barriere coralline sono fortemente danneggiate.
Popolazione: 94% melanesiana; 6% indonesiana.
Religione: 96% cristiani (in maggioranza protestanti), 4% culti tradizionali.
Lingua: inglese e 80 dialetti locali.
Governo: la Regina Elisabetta II è il capo dello stato, mentre il Governatore è nominato dal Governo Britannico.
Il parlamento nazionale è composto da 50 membri eletti per un periodo di 4 anni.
La speranza di vita per gli abitanti delle Isole Solomon è di 69 anni; è ancora piuttosto alto il tasso di bambini che muoiono nei primissimi giorni di vita e abbastanza numerosi i bambini che muoiono entro i primi 5 anni di vita, a causa anche della scarsa assistenza medica.