Medicine per la vita – Indonesia
Il progetto: Medicine per la vita
Sostegno al reparto pediatrico per l'ospedale di Jogyakarta
Garantire a centinaia di piccoli pazienti la prevenzione e la cura delle malattie più “banali” che possono compromettere la vita. Programma delle vaccinazioni obbligatorie, terapie di riabilitazione e rieducazione motoria, migliorare l’alimentazione, garantire cure dermatologiche.
La nuova onda sismica del 27 maggio 2006 ha provocato massicci danni e numerosi morti nell’area di Batul a sud di Jogyakarta.
Sono necessarie dopo l’emergenza l’assistenza sanitaria, le cure mediche riabilitative…300 ospedali distrutti, più di 60.000 vittime, in maggioranza bambini e 6.000 morti in tutta la zona.
La malnutrizione provoca un’alta mortalità infantile, un alto rischio epidemiologico.
Obiettivi del progetto:
- Garantire servizi sanitari di base per minori 0 – 14 anni, vaccinazioni, cure per malattie infettive e dermatologiche;
- Intervenire sull’alimentazione dei bambini, apporti vitaminici;
- Fornire terapia di riabilitazione e rieducazione motoria e psicologica.
Complessivamente i bambini nell’ospedale sono 20.000.
Situazione Geopolitica
Il paese è un arcipelago, cioè un insieme di isole diverse dove vivono diversi gruppi:
- Malesi 90%;
- Aborigeni 3%;
- Cinesi 2%.
- Capitale: Jakarta (8.620.000 ab.);
- Religione: Musulmana 88%;
- Moneta: Rupia Indonesiana.
In Indonesia la speranza di vita è di 63 anni.
La posizione nell’Indice di Sviluppo Umano è 111 su 177 paesi.
La gente del paese vive una situazione difficile a causa di ripetute catastrofi naturali che hanno distrutto molte case, scuole, ospedali…
Lo Tsunami
Il maremoto che la mattina del 26 dicembre 2004 ha investito le coste asiatiche e africane dell’oceano indiano è stato uno delle più devastanti catastrofi naturali dell’ultimo secolo.
Oltre 230.000 morti in Indonesia, quasi 40.000 in Sri Lanka, circa 16.000 in India, 8.000 in Thailandia.
Il Post-Tsunami
L’economia del paese è in ginocchio. Le spese per la ricostruzione delle zone colpite sono eccessive.
Le piccole città dimenticate, 9.000 case crollate,500.000 di senzatetto aspettano… intanto dormono nei campi, nelle stalle, nei cimiteri… 248 scuole distrutte, nessuno ha idea di quando i bambini possano ricominciare a studiare.
Oggi occorre ricominciare!