Lettera di ringraziamento inviata dal dottore Pietro Gamba per il sostegno dell’ospedale di Anzaldo (Bolivia)
Carissimi amici di WebSolidale,
grazie per la vostra dimostrazione di vicinanza che per me è pura amicizia!
Grazie.
Grazie per l’aiuto che ci avete fatto giungere per appoggiare l’attività dell’ospedale di Anzaldo.
Reputo il vostro gesto di Solidarietà una “cosa bella” a differenza delle molte cose ordinarie che ci governano e di cui non riusciamo a staccarci e a cambiare.
Conoscere “l’altro” quello che facilmente giudichiamo diverso, soffrire della sua debolezza e della sua sofferenza, sporcandoci con i suoi dubbi e i suoi problemi, facendo un po’ di strada con lui, forse riusciamo ad abbellirci capendo quanto sia difficile il suo mondo.
Questo pensiero è rivolto al mondo dei poveri, quelli che sono giudicati “diversi” e dei quali rivolgiamo l’arroganza di un giudizio che capisce tutto di loro e delle loro cause.
Questo modo di fare solamente ci distanzia, ci isola dalla persona che potremmo invece aiutare. Queste le vediamo andare via per la loro strada senza che abbiano da noi un aiuto o conforto che è una opera di misericordia da fare sempre, e non solo in Quaresima.
Il povero e il diverso si presenta molte volte scomodo, distante, e ci disturba. Riconoscere il Signore in queste persone fa superare ogni paura!
Le cose belle, le possiamo farle sia in terra di missione o restando sul posto dove siamo nati e cresciuti!
I poveri, i diversi, gli scartati o gli ultimi, li abbiamo qui come nei nostri ambienti conosciuti e nei nostri paesi.
Sono le “cose belle” che cambiano la convinzione che si può fare qualcosa, dimostrando prima a noi, che è ancora possibile un mondo più umano e fraterno.
Gesù, superando ogni paura, ha dato tutto il buono di se stesso rivoluzionando i buoni costumi, entrando nel mondo dei poveri, dei malati, delle pubbliche peccatrici, degli usurai della finanza, degli odiati da tutti i benpensanti, andando a sentire alla fine dei suoi ultimi momenti terreni le parole di un ladro confesso che gli disse: “oggi tu sarai con me in paradiso”.
Questo modo di fare è ancora ben distante dal nostro, fatto tanto e troppe volte di paure e accomodamenti, arrangiamenti che sanno di calcolo.
Entrare dentro la storia dell’altro significa capire e rischiare.
Ma è la fiducia di Lui che porta avanti la missione, e la croce è il massimo del suo volerci bene!
In questo tempo di Quaresima, giunga il nostro grazie di sincera gratitudine per il vostro aiuto che è sempre molto importante e generoso.
BUONA PASQUA con l’auguro del coraggio di continuare a fare “cose belle”.
Dottor Pietro Gamba
Anzaldo (Bolivia), 31/03/2017
- 8 Maggio 2012Sostegno al dottor Pietro Gamba e al suo ospedale