Jalingo: una comunità che accompagna nella pace – Nigeria
Nigeria
La Nigeria è la nazione più popolosa dell’Africa con i suoi 137 milioni di abitanti. Il paese è caratterizzato da una vasta rete idrografica di cui i fiumi più importanti sono il Niger e il Benue. Nel Nord vi sono altipiani aridi e savane, il Sud presenta fitte foreste e vi si concentra la maggior parte della popolazione.
Dal punto di vista ambientale va rimarcata la forte deforestazione, più del 70% avvenuta negli ultimi anni, e la perdita di terre arabili per l’avanzare della desertificazione.
Vi sono problemi di inquinamento delle falde acquifere dovuti all’attività estrattiva del petrolio. L’economia del nord è prevalentemente agricola ed è basata sulla coltivazione del cotone e delle arachidi. Al sud prevalgono le coltivazioni di cacao e di palma da olio. Il petrolio nel delta del Niger è diventato la maggior fonte di reddito del paese ma anche portatore di tensioni per la volontà di controllare le risorse da parte di gruppi armati.
Per quanto riguarda la pratica religiosa, nel nord prevale l’Islam mentre al Sud il Cristianesimo. Vi sono ancora aree con culti tradizionali africani.
Alcuni dati statistici al 2007
- PNL pro-capite: 430 USD all’anno;
- Aspettativa di vita: 44 anni;
- Alfabeti: 67% della popolazione adulta;
- HIV/AIDS: 5,4% della popolazione tra 15 e 49 anni;
- Mortalità sotto i 5 anni: 97 su 1000;
- Povertà: 70,8% vive con meno di 1 USD/giorno.
Scuola Materna ed Elementare di S. Monica
In questo contesto, nel nord-est del paese, a maggioranza musulmana, nella Diocesi di Jalingo, operano le Suore del Bambino Gesù gestendo scuole materne ed elementari. Qui svolge la sua opera di apostolato da oltre 20 anni suor Caterina Dolci. Il suo impegno è rivolto essenzialmente ai 500 bambini della scuola materna ed elementare di S. Monica e ai 180 bambini della scuola materna “The new seed” (il nuovo seme).
Suor Caterina è pure impegnata con i giovani e nel carcere di Jalingo. L’impegno più urgente per la scuola era l’acquisto di un pulmino per il trasporto dei bambini nei villaggi vicini e questo si è concretizzato con gli aiuti già inviati. Tuttavia i bisogni della scuola sono ancora molti: materiale didattico, materiale sanitario, cibo per garantire almeno un pasto al giorno ai bambini, ecc…
Per questo suor Caterina e le sue consorelle fanno affidamento sulla generosità di tutti perché il loro lavoro e il loro impegno personale possano sempre dare buoni frutti soprattutto nel preparare tanti bambini e adolescenti a diventare protagonisti responsabili del loro futuro.
Esse puntano molto sull’educazione cercando di favorire la crescita umana e spirituale, perché ciascuno possa dare il suo apporto al bene comune e un futuro di pace al proprio popolo.