Premio Papa Giovanni XXIII, undicesima edizione
Venerdì 7 dicembre alle ore 11.00 presso la biblioteca del Centro Missionario Diocesano, sono stati proclamati i tre missionari bergamaschi vincitori dell’undicesima edizione del premio “Papa Giovanni XXIII°” per l’anno 2018.
Suor Vera Ravasio
È nata ad Almè il 16 maggio 1949, a soli 19 anni entra a far parte dell’Istituto delle Suore Orsoline di Somasca e a 27 anni prende i voti.
Nel 1982 parte per l’India come maestra di formazione delle novizie e tre anni dopo, con un gruppo di suore indiane parte per le Filippine nella casa di San Pedro Laguna nella periferia di Manila, una zona molto povera abitata soprattutto da immigrati, dove risiede ancora oggi.
Suor Vera con il supporto delle Suore Orsoline, in base ai bisogni di questa terra, continua ad investire in particolare nell’educazione: lei stessa è convinta che l’educazione sia il modo migliore per aiutare una popolazione ad emergere dalle contingenze create dalla povertà, non solo culturale ma anche una povertà generata dalle “pazzie” della natura.
Padre Benigno Franceschetti
Classe 1949, è un missionario saveriano originario della Parrocchia di Santa Caterina, Bergamo.
Nel 1975 viene ordinato sacerdote e nel 1983 per la prima volta viene inviato in missione in Camerun, dove resterà fino al 1991. Successivamente una nuova missione in Chad fino al 1996 per poi ritornare in Camerun. Dal 2003 al 2012 torna in Italia, prima come rettore del Seminario di Desio, poi occupandosi di animazione missionaria.
Attualmente vive a Bafoussam, capitale del dipartimento di Mifi, in Camerun dove continua con questi incarichi. Dopo 26 anni passati in Africa, torna sempre con gioia per aiutare gli altri.
Mario Mazzoleni
Classe 1960, è un laico fidei donum della Diocesi di Bergamo, originario di Clusone.
Da 19 anni vive in Bolivia con la moglie Cintia Rodriguez e tutta la sua famiglia, dove da undici anni gestiscono l’Hogar San Lorenzo, una casa famiglia per bambini orfani da 0 a 10 anni, o che sono stati allontanati dalla famiglia, in collaborazione con le Suore Benedettine della Divina Provvidenza.
Inoltre collaborano con la Diocesi di S. Cruz de La Sierra per quanto riguarda la gestione di alcune opere sociali, tra cui il Centro Fortaleza San Guglielmo di Maravalle, un centro di reinserimento sociale, che accoglie ragazzi fino ai 16 anni con alle spalle reati sanzionati con misure privative della libertà, costruito dalla Diocesi di Grosseto.
Mario, insieme alla sua famiglia, basandosi sull’insegnamento del Vangelo cerca di lavorare affinché gli istituti siano luoghi dove i bambini e i ragazzi si sentano accolti.