Sostegno dell’ospedale in Nzara
La Situazione
Il Contesto
Attività di educazione sanitaria hanno anche contribuito all’aumento di consapevolezza dei benefici delle cure mediche ospedaliere rispetto a pratiche tradizionali presso guaritori e stregoni.
Grazie a questi fattori l’afflusso di pazienti in cerca di cure mediche all’ospedale è in continuo aumento, fatto che comporta una crescita anche dei servizi offerti.L’ospedale è una struttura della Diocesi di Tombora-Yambio, ed è data in gestione alle Suore Missionarie Comboniane, attualmente presenti con una sorella medico nella posizione di direttrice dell’ospedale e una sorella nella posizione di amministratore.
Il personale consta di oltre 100 dipendenti, tutti sudanesi, che coprono tutte le mansioni necessarie al funzionamento dei servizi (personale sanitario, cuoche, servizio di pulizie, sevizio di portineria e sicurezza, e vari dipartimenti amministrativi); la gestione è guidata da un team (management team) di cui fanno parte le due sorelle comboniane e tre laici sudanesi tra i dipendenti dell’ospedale; il management team lavora in stretta collaborazione con gli uffici diocesani, seguendo politiche sanitarie comuni.
Tra il personale sanitario, è ancora elevato il numero di coloro che non hanno conseguito alcun diploma o qualifica accademica ma hanno imparato il lavoro sul campo nel corso di anni di esperienza; parte integrante della visione dell’ospedale è la ricerca di opportunità di formazione professionale per chi non l’ha ancora ricevuta e per nuovo personale necessario a fare fronte alla crescita delle necessità.
Le attività
Le prospettive per il futuro
Nel corso dell’anno 2012 l’ospedale ha conosciuto nuovi sviluppi.
Aumento continuo dei pazienti in cura: circa 24.000 visite con più di 4000 ammissioni nei vari reparti(l’anno precedente 18.000 visite e 2600 ammissioni).
Il numero di malati di AIDS in cura ha raggiunto i 2000 pazienti tra cui quasi 100 bambini.
Costruzione del reparto di pediatria entrato in funzione nel mese di settembre.
Servizio trasfusionale con 186 trasfusioni effettuate, tra cui 167 bambini di età inferiore ai 5 anni(come cura dell’ anemia severa, complicazione della malaria).
Apertura di un piccola sala parto adiacente al reparto di pediatria.
Nelle valutazioni di fine anno, l’amministrazione dell’ospedale ha individuato alcuni obiettivi di sviluppo per i prossimo 2 anni, nati dalle necessità emergenti:
- Miglioramento del sistema di energia elettrica, ancora inadeguato, per permettere l’utilizzo di alcuni presidi medici essenziali come ecografo, concentratore di ossigeno, refrigeratore per la banca del sangue e reagenti di laboratorio…
- Miglioramento della disponibilità di acqua: non c’è un pozzo di acqua potabile all’interno dell’ospedale e l’accesso all’acqua è comunque limitato a due pozzi a cui anche il personale dell’ospedale deve attingere l’acqua manualmente; l’acqua piovana raccolta in tanks durante la stagione delle piogge non è sufficiente a coprire il fabbisogno durante la stagione secca, in cui non piove mai per quasi 5 mesi.
- Miglioramento del sistema di smaltimento dei rifiuti, attualmente inadeguato all’aumentato carico e alla sicurezza; necessità di cintare un’apposita area con costruzione di un piccolo inceneritore ad alta temperatura e fosse di smaltimento a norma di sicurezza, per la prevenzione di contaminazione ambientale e contenimento di malattie trasmissibili.
- Adeguamento della disponibilità di farmaci essenziali e attrezzature mediche all’aumento dell’afflusso di pazienti (specialmente bambini minori di 5 anni) in ospedale, in particolare formulazioni pediatriche di antibiotici, antipiretici, antimalaria e ferro/vitamine, cannule per iniezione endovenosa, set per infusione, siringhe, etc…
- Attenzione alla formazione del personale per una maggiore professionalizzazione; attualmente meno di un terzo del personale infermieristico è in possesso di diploma da scuola infermieri, il resto ha imparato il lavoro sul campo, con tutte le carenze che questo comporta.
- Inoltre non sono ancora presenti altre figure professionali paramediche, ad esempio nel campo della radiologia, per poter un giorno offrire nuovi servizi, come ecografie e radiografie.
Un sogno ulteriore è avere un giorno un medico locale; per il momento è sempre più necessario avvalersi della collaborazione di medici nell’ambito del volontariato internazionale.