Progetto “Qamkunapaq” per la realizzazione di un centro giovanile
In Quichua, la lingua autoctona della Bolivia, il termine Qamkunapaq significa “per tutti voi”.
Ed é proprio per tutti che é nata l’idea di costruire un piccolo centro giovanile dove gli studenti della scuola “Arco Iris de Paz” e del villaggio “Arco Iris” possano ricevere un sostegno scolastico pomeridiano, in un ambiente familiare, con merenda e uno spazio per socializzare.
Il progetto sta vivendo una prima fase di sviluppo iniziato il 21 agosto del 2019 nel giardino antistante la mia casa del villaggio, la quale é anche supportata da una copertura WiFi che permette l’utilizzo di pce tablet per rafforzare i contenuti didattici e accompagnare i bambini e gli adolescenti alla scoperta della tecnologia e dell’uso corretto delle reti sociali.
Tra le studentesse anche giovani madri, alle quali viene assicurato uno spazio ludico per i piccoli figli in modo da permettere loro di poter studiare mentre i loro bambini giocano.
Obiettivi principali del progetto
- sostegno scolastico in sintonia con le indicazioni ministeriali;
- creazione di un ambiente in cui stimolare un equilibrio psicologico, formativo ed emozionale;
- favorire la scoperta e l’utilizzo delle nuove tecnologie;
- offrire una merenda completa per sostenere buoni livelli nustrizionali;
- realizzare momenti ludici e creativi per rafforzare le dinamiche di gruppo;
- contrastare la dispersone e il senso di abbandono dei giovani del villaggio “Arco Iris”;
- realizzare un “Cineforum per giovani” con l’obiettivo di trattare argomenti relativi alla loro delicata fase di crescita attraverso dibattiti e riflessioni di gruppo;
- organizzare uscite nella città di Cochabamba per allargare le prospettive di vita.
Fondazione "Asociación Casa de los Niños"
La Fondazione “Asociación Casa de los Niños” nasce ufficialmente a Cochabamba, Bolivia, il 3 giugno del 2008.
Le attività principali svolte prevedono un contatto costante con persone che vivono con H.I.V., famiglie che hanno vissuto in strada, o in carcere, bambini abbandonati, denutriti e con malattie gravi (tubercolosi, sindrome di Down, ritardo mentale, ecc…).
Queste relazioni umane hanno portato alla costruzione di un vero e proprio villaggio, “Arco Iris”, costituito da 85 famiglie, per un totale di 520 persone.
All’interno del villaggio è stata realizzata la struttura educativa pubblica “Arco Iris de Paz” (“Arcobaleno della Pace”) che, dall’anno scolastico 2009, accompagna la crescita e la formazione culturale di 146 studenti del villaggio.
Date le scarse condizioni nutrizionali, risulta di vitale importanza la presenza di una mensa che assicura quotidianamente una colazione a tutti i 200 bambini della fondazione.
La Scuola "Arco Iris de Paz"
Per migliorare le condizioni sociali e di salute, la scuola offre ben quattro aule gestite da professionisti boliviani: un’aula di fisioterapia, un’aula di sostegno pedagogico, una sala di stimolazione sensoriale integrale e un’aula di “vita quotidiana” per insegnare a chi ha tante difficoltà azioni semplici come rifare un letto, pulire, cucinare o stirare.
L’istituto scolastico è costituito da tutti i livelli previsti dal Ministero d’Educazione boliviano: si inizia con i bimbi dell’asilo nido di un anno, per arrivare sino alle scuole superiori.
L’obiettivo principale è la formazione completa dell’alunno attraverso la partecipazione attiva con la comunità locale, generando spazi in cui è possibile incontrare soluzioni ai vari problemi reali, siano essi generati nella comunità “Arco Iris” o in villaggi amici dell’altipiano o della foresta amazzonica. Da tali esperienze, si possono estrarre i contenuti necessari per assicurare una corretta formazione educativa e un inserimento futuro nella società boliviana.
Progetti sostenuti anno 2022
"Aggiungi un posto a tavola" - La mensa comunitaria del C.E.T.I.
Le complesse condizioni sociali e le difficoltà economiche delle famiglie dei villaggi adiacenti al Centro Educativo Terapeutico Integrale “Arco Iris” purtroppo non permettono il raggiungimento di un livello nutrizionale adeguato, soprattutto per i più piccoli e gli ammalati. Risulta necessario ed indispensabile la presenza di una mensa comunitaria che assicuri merenda e pranzo a tutti i bambini della comunità dal lunedì al venerdì, per un totale di 210 pasti e merende al giorno.
L’obiettivo principale è assicurare pasti almeno per 3 giorni a settimana fino alla chiusura dell’anno scolastico 2022 che avverrà l’ultimo venerdì del mese di novembre.